Arte interattiva, improvvisazione e fisica quantistica

18 giugno 2020

“Arte interattiva, improvvisazione e fisica quantistica” a cura di Massimo Cittadini

La scienza che incontra la tecnologia, che incontra l’arte, raccontata da una delle persone che ha fatto la storia dell’arte digitale.

Massimo Cittadini

Nato ad Ascoli Piceno nel 1959.
Si laurea in architettura a Firenze nel 1988 con il progetto di un centro multimediale sotterraneo in P.za S.Marco.
Appassionato di computer, arte e multimedia, diviene socio della galleria Neon di Bologna nel 1985, e collabora con vari artisti e gruppi fiorentini e bolognesi.
A partire dalla fine degli anni 80 si occupa principalmente di interattività e di realtà virtuali.
Vive e lavora tra Firenze, Carrara e Milano.
Dal 2004 tiene vari corsi presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara, e dal 2012 al 2015 ne è stato il direttore della Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte.
Dal 2009 al 2015 ha tenuto il corso di Installazioni Multimediali all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel Biennio di Arti Visive e Nuovi Linguaggi Espressivi.
Sotto lo pseudonimo “Massimo Contrasto” opera come artista multimediale realizzando dagli anni ’90 principalmente installazioni interattive basate sul sistema di realtà virtuale 2D Mandala System, utilizzando la telecamera come dispositivo di input, spesso applicate a contesti differenti: arte, didattica, promozione, danza, laboratori. Prosegue negli anni 2000 la ricerca usando la webcam o altri sensori come input al posto della telecamera, fino ad arrivare negli anni 2008-2009 all’uso di elettronica analogica e digitale, all’open hardware, al physical computing e all’uso del microcontrollore Arduino.
Nel 2010 fonda il gruppo sperimentale aperto “Transductors Connections” con cui negli anni successivi realizza concerti, installazioni e performance in luoghi disparati.

 

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